giovedì 15 dicembre 2011

[WoW] Il gioco, i bug e noi - Parte 2

Nota: gli articoli taggati con [WoW] trattano argomenti inerenti World of Warcraft. Nella presentazione degli argomenti, supporrò che chi legge abbia una minima conoscenza del contesto, quindi per qualcuno potrebbero risultare di difficile comprensione. Ci tengo anche a precisare che non gioco sui server ufficiali; le mie fonti sono i siti ufficiali della Blizzard e alcuni siti e forum che trattano del gioco.

L’incoerenza della “causa prima”

Come già detto nell’articolo precedente, in questa situazione di evidente sfruttamento dei bug del gioco, la Blizzard ha reagito in maniera abbastanza dura. Ma è sempre stato così? Per la mia esperienza personale di spettatore delle varie “race to world first” (seguo questi avvenimenti dall’apertura di ICC – Icecrown Citadel – quindi questa è la quarta race di cui mi interesso), ma credo che questo sia un giudizio ampiamente condiviso, la risposta è no. Facciamo una breve analisi degli “exploit” (almeno quelli a me noti) che hanno accompagnato le tre precedenti corse alle first kill.

Icecrown Citadel – Qui ci fu il controverso ban dei membri della gilda europea Ensidia per un presunto bugabusing delle Saronite Bomb durante l’incontro del Lich King normal. Un bell'articolo di Kungen, ex guild leader degli Ensidia ora ritiratosi dal gioco, può essere utile per approfondire la questione e anche per avere un’idea di tutti i precedenti bug sui vari boss.
Qui, personalmente, credo che la Blizzard abbia sbagliato, se non altro per il fatto che non è stata una cosa intenzionale (come può esserlo stato il bugabusing sul LFR).

Tier 11 – Primo contenuto di Cataclysm, che sarà ricordato per l’enorme quantità di bug presenti. Tra gli altri volevo mettere in evidenza due boss in particolare:
  • Atramedes – Di questo boss si dice che fosse talmente buggato che non ci sono state, almeno nella fase iniziale, kill corrette o che non abbiano sfruttato qualche bug che rendesse il fight più facile. Qui si può discutere o meno sull’intenzionalità dell’uso dei bug presenti, ma sta di fatto che la Blizzard non ha preso nessun provvedimento, limitandosi a inserire fix per sistemare il boss. Decisione giusta? Sbagliata? Su questo particolare caso forse sarebbe stato preferibile un qualche intervento, ma tutto sommato credo sia andata bene così.
  • Nefarian – Riguardo Nefarian il “problema” è stato che, a causa di una meccanica del boss che permette di aumentare considerevolmente i danni fatti, i druidi feral (ma in generale tutte le classi con grandi dot) risultavano molto utili, per tutta una serie di motivi che potete trovare in questo articolo sul sito dei Paragon, autori della first kill. Sostanzialmente per il solo fatto di aver portato 10 druidi feral (cosiddetto class stacking), si è iniziato a gridare al bugabusing. Diciamo che qui ovviamente il ban non ci stava (e non c’è stato infatti), anche perché nessuno in questo caso ha aggirato le meccaniche del gioco; la cosa che ha dato fastidio a molti è che, pochi giorni dopo la prima kill in heroic, la Blizzard ha inserito un hotfix (Blog Blizzard - 7 gennaio) che sostanzialmente impediva di utilizzare la stessa strategia usata per la first kill.

Firelands – A differenza del tier precedente, qui non si sono riscontrati bug specifici sui boss. C’è stato però lo sfruttamento di un bug nel sistema di cambio fazione, che sostanzialmente faceva in modo da resettare tutti i lookout ai raid una volta effettuata questa procedura. In questo caso, una gilda ha usato questo “stratagemma” per non dover aspettare una settimana per iniziare le modalità eroiche del raid. La gilda è stata fermata dopo che aveva fatto un paio di boss se non ricordo male, in più rimossi item e achievements ottenuti e impedito l’accesso alla modalità heroic del raid fino al reset successivo. È importante notare che non è stata data nessuna sospensione, e qui credo che il fattore economico (il cambio fazione si paga) abbia giocato un ruolo fondamentale, se non determinante; personalmente avrei optato per una sospensione (pago per bugabusare, cose da pazzi). E anche qui sono girate voci che questo fosse un bug conosciuto che la Blizzard non si è mai curata di fixare (fino a quel momento, o almeno credo sia stato fixato).

Come vedete, non c’è mai stato un atteggiamento coerente da parte della Blizzard (che, se non fosse stato chiaro, è la “causa prima” di tutti questi problemi a cui mi riferisco nel titolo) nei confronti di queste situazioni; la dura presa di posizione nel caso del LFR fa sperare che, in futuro, ci sia lo stesso atteggiamento di intransigenza.

Bugabusare o non bugabusare? Questo è il dilemma…

Ciò ci introduce all’argomento successivo: come una gilda che concorre alla “race to world first” si pone di fronte a queste situazioni?
L’incoerenza della Blizzard nella gestione delle situazioni di bugabusing evidenziata prima può farvi capire che queste gilde si trovano di fronte ad un bel dilemma. Le situazioni possono essere riassunte come segue:
  • non bugabuso e la Blizzard non prende provvedimenti: la mia gilda si trova svantaggiata nei confronti di eventuali gilde che abbiano abusato del bug;
  • non bugabuso e la Blizzard prende provvedimenti: ho la coscienza a posto;
  • bugabuso e la Blizzard non prende provvedimenti: sto al passo con eventuali gilde che abbiano abusato del bug, ma con un rischio di “macchiare” l’immagine pubblica;
  • bugabuso e la Blizzard prende provvedimenti: mi prendo il ban come tutte le eventuali altre gilde che hanno fatto come me.
Capite che non è facile, per una gilda che ambisce ad essere la numero uno nel mondo (per ora non mi importa quanto ciò possa essere realmente importante o meno, non è un aspetto che voglio approfondire in questo articolo), decidere se aspettare che un dato bug venga fixato (Verrà fixato? Entro quanto?), oppure se andare avanti, consapevoli delle eventuali conseguenze a cui si può andare incontro. Alcuni sostengono che sia la stessa situazione di una gara sportiva in cui tu sai che tutti i tuoi avversari hanno fatto uso di sostanze illecite (doping): in teoria, per restare competitivo (qualunque cosa significhi in un contesto come quello), devi doparti anche tu. Io ci andrei piano con certe analogie, forse un po’ troppo estremizzanti e che poco si adattano ad un contesto come WoW. È indubbio che però il problema si pone. Un caso è accennato proprio nell’articolo dei Paragon citato prima: nell’incontro di Magmaw (sempre tier 11) bisogna gestire degli add, che si suppone vengano uccisi. Una delle strategie era quella invece di kitarli (e sostanzialmente ignorarli): quando i Paragon contattarono un GM per chiedere se era lecito agire in quel modo, venne risposto loro che non solo non era lecito, ma fare una cosa del genere avrebbe potuto comportare un ban. Tuttavia, altre gilde adottarono la strategia di kitare gli add, uccidendo il boss senza conseguenze quindi, ovviamente, anche loro decisero di fare così.
Nel caso del LFR, le gilde che hanno abusato del bug suppongo l’abbiano fatto in piena consapevolezza e credo anche con una certa riluttanza. Come dicevo prima, ci si aspetta un atteggiamento simile in analoghe situazioni future, in modo da non doversi più porre il problema se conviene o meno usare un bug (e il problema non si dovrebbe nemmeno porre, a mio avviso) e in modo da avere una “race” pulita che non premi chi bugabusa di più, ma chi effettivamente dimostra skill e coesione di gruppo.

Speravo di concludere qui l’argomento, ma mi rimane ancora una piccola parte da elaborare, credo che la troverete la prossima settimana.  

martedì 13 dicembre 2011

[WoW] Il gioco, i bug e noi - Parte 1

Nota: gli articoli taggati con [WoW] trattano argomenti inerenti World of Warcraft. Nella presentazione degli argomenti, supporrò che chi legge abbia una minima conoscenza del contesto, quindi per qualcuno potrebbero risultare di difficile comprensione. Ci tengo anche a precisare che non gioco sui server ufficiali; le mie fonti sono i siti ufficiali della Blizzard e alcuni siti e forum che trattano del gioco.

Premessa

Scopo di questa serie di articoli è quello di presentare alcune considerazioni riguardo la dibattuta questione dello sfruttamento di bug del gioco, in particolare in ambito PvE (Player versus Environment). Ribadisco che quello che scrivo riflette le MIE opinioni personali in merito e che prendo come riferimento siti ufficiali Blizzard e siti e forum che trattano il gioco (dai quali cerco di capire come reagisce la community di fronte a determinate questioni).
La discussione partirà dall’ultimo, eclatante caso di exploiting per poi arrivare a fare delle considerazioni di carattere generale sull’argomento.

Il “disastro” del LFR

Partiamo dal fatto. È stata inserita una nuova modalità per effettuare i raid, molto simile a quello che già esiste per i dungeon. Tale modalità è inferiore a livello di difficoltà e loot rispetto alla modalità normale e si pone ad un livello superiore (a livello di loot) rispetto ai dungeon. Per accedere a tale modalità è stato previsto lo strumento del Looking For Raid (LFR), che aggrega 25 persone (non esiste la modalità da 10) in base al proprio ruolo. Due sono le differenze che distinguono i raid fatti con LFR e i raid normali:
  • in un certo senso non esiste lookout, ovvero un personaggio può completare lo stesso raid un numero (potenzialmente) illimitato di volte attraverso il LFR;
  • un personaggio può lootare solo 1 volta per lookout da un dato boss.
Il problema, da quello che ho capito, riguarda il fatto che un personaggio potesse ottenere loot addizionali da un boss, semplicemente uscendo e rientrando dal raid, a patto che tutti i restanti personaggi avessero passato quel determinato oggetto.
Tale problema era già stato evidenziato sul PTR (Public Test Realm):
Twice today I saw a looting bug where the people who won the items left, or didn't click the boss. After a wipe, somebody else came in and picked up the items. In one case, I was able to pick up a Warr Hunt Shaman tier token from a boss which I shouldn't have been eligible to loot at all (second time killing him).
(fonte: Forum Blizzard).
Alcune delle cause del bug sono state risolte attraverso un hotfix (Blog Blizzard - vedi 2 dicembre), mentre altre pare siano in corso di risoluzione (Forum Blizzard).
Sta di fatto che la Blizzard ha deciso di sospendere gli account in cui erano presenti personaggi che avevano abusato di tali bug (Forum Blizzard), con pene dai 3 agli 8 giorni di sospensione e la rimozione degli item ottenuti in modo scorretto.

Una questione di merito

Il dibattito che si è creato all’interno della community in merito al bugabusing nel LFR ha riguardato soprattutto quella che, comunemente, viene chiamata “race to world first”, ovvero la “gara” tra le migliori gilde che ha come obiettivo la realizzazione della prima kill dei boss dei raid nella modalità heroic.
Tra gli account sospesi, infatti, troviamo molti appartenenti alle gilde che concorrono alla race, gilde che quindi si sono ritrovate con la maggior parte dei propri membri impossibilitati a giocare. Ovviamente non tutte le gilde sono state colpite, dal momento che alcune hanno deciso di non bugabusare; per quanto riguarda le altre, alcune hanno dovuto rinunciare del tutto alla prima settimana di race, mentre altre sono state costrette a passare dalla solita modalità da 25 a quella da 10.
Tralasciando per un attimo il passato (di cui mi occuperò in seguito), ritengo che le sospensioni siano state meritate e che quindi la Blizzard in questo caso abbia agito bene.
Ma veniamo alle reazioni della community. Una delle questioni principali che si sono dibattute riguarda in qualche modo il “merito” di una first kill (si parla sempre dell’ambito raid da 25 persone) ottenuta fondamentalmente senza la maggior parte dei partecipanti, cosa che ha generato anche qualche “simpatico” flame nei confronti della gilda che attualmente conduce la race (Video su YouTube – si gioca sul fatto che, generalmente, le gilde europee ottengono risultati migliori rispetto a quelle statunitensi). Inoltre, alcuni hanno avanzato dubbi anche sul “merito” di eventuali first kill fatte da gilde che hanno subito il ban, arrivando anche a proporre sospensioni tali da impedire a tali gilde di riuscire ad effettuarne una (sostanzialmente si vagheggiava di dare sospensioni di durata “indeterminata” che sarebbero finite con la first kill dell’ultimo boss del raid).
Onestamente ritengo che tutte queste considerazioni siano inappropriate, per tutta una serie di motivi (alcuni dei quali ripresi dai vari forum che ho visitato e che condivido):
  • fondamentalmente quello che conta è la kill dell’ultimo boss (anche se su questo non sono totalmente d'accordo, dal momento che possono esserci anche boss intermedi molto difficili);
  • la “race to world first” non è qualcosa di ufficiale che riguarda la Blizzard. Inoltre, se guardiamo i siti di ranking delle gilde (es wowprogress - guildox), notiamo come, dal momento che ognuno di essi utilizza sistemi di ranking differenti, le stesse gilde siano in posizioni diverse ed è quindi difficile fare dei paragoni tra le gilde;
  • si confonde l’intera gilda con le singole persone (qui sarebbe più appropriato dire account, ma passatemi il termine). Chi ha partecipato finora alla race era “pulito”, pur appartenendo a gilde pesantemente penalizzate dalle sospensioni;
  • dal momento che le punizioni hanno compreso anche la rimozione degli item, nessuno è stato in qualche modo avvantaggiato dal bugabusing, pertanto eventuali first kill ottenute dopo la scadenza delle sospensioni ritengo siano legittime e meritate.
Riguardo l’ultimo punto c’è chi sostiene che first kill (sempre da 25) ottenute da gilde i cui membri hanno subito le sospensioni sarebbero in qualche modo “più meritate”, dal momento che tali gilde partono in una evidente situazione di svantaggio. Diciamo che condivido in parte questa considerazione, perché si basa su qualcosa di oggettivo, anche se io preferirei parlare non tanto di maggior merito, quanto di maggior skill nel progress.
Chiudo questo primo articolo in merito alla questione con una riflessione personale su quella che ritengo sia la natura di certi atteggiamenti. Credo che molti si lascino prendere dall’entusiasmo e perdano di obiettività (parlo sia di chi attacca senza riserve sia di chi difende a spada tratta una gilda) nell’affrontare i problemi. Guardando le questioni dal punto di vista di un cosiddetto “fanboy”, risultano inevitabili reazioni come flame, punzecchiature etc. che non portano ad una soluzione e non contribuiscono ad un dialogo costruttivo, soprattutto se poi non si riesce ad accettare che ci siano persone che la pensano diversamente da noi.

Nei prossimi giorni scriverò il prossimo articolo sull’argomento.

domenica 11 dicembre 2011

Una breve presentazione

Ciao a tutti, mi chiamo Marco Grazioli, ho 24 anni (12 Giugno) e attualmente vivo ad Alezio in provincia di Lecce (Puglia - Italia)

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Ho conseguito la laurea triennale in Ingegneria dell'Informazione presso l'Università del Salento e ora sto frequentando i corsi della magistrale (Ingegneria Informatica).
Sono un appassionato di RPG (o GDR se preferite l'acronimo italiano), in particolare di ambientazione fantasy: tra gli altri, ho giocato a Neverwinter Nights, Diablo 2, The Elder Scrolls IV - Oblivion, The Elder Scrolls V - Skyrim, The Witcher e mi interesso anche del MMO-RPG World of Warcraft, pur non avendo avuto occasione (in particolare per ragioni economiche) di giocare su server ufficiali. Ho inoltre fatto varie esperienze a D&D, generalmente giocando un Mago.
Mi piace molto anche la lettura, anche se devo ammettere che attualmente leggo molto meno rispetto a quando frequentavo le superiori. I miei generi preferiti sono il fantasy (non si direbbe eh? XD) e il giallo/thriller.
Da tre anni frequento anche una scuola di ballo a Gallipoli, seguendo il corso di balli caraibici (Merengues, Bachata e Salsa).

sabato 10 dicembre 2011

Il primo post

Non credevo fosse così difficile scrivere il primo post...sono rimasto per diversi minuti di fronte alla pagina bianca senza sapere che fare XD Ho diverse cose da scrivere, per ora credo mi dedicherò a capire come funziona il tutto (e tra l'altro ho anche vari impegni in real, quindi in questi giorni non avrò molto tempo per il blog). L'importante comunque è avere iniziato no? Non si dice che "chi ben comincia è già a metà dell'opera"? Speriamo sia così ^^ Buonanotte a tutti :)